
Giornata Mondiale della Salute 2025: dalla parte della vita, sempre!
“Un inizio sano, un futuro pieno di speranza” non è solo uno slogan: è un grido potente, un appello a rimettere al centro della nostra coscienza collettiva il valore inestimabile della vita, sin dal suo primo battito.
In occasione della Giornata Mondiale della Salute 2025, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ci ricorda che ogni madre salvata, ogni neonato protetto, è un passo avanti verso un mondo più giusto, più umano, più degno.
Ma i numeri sono drammatici: oltre 4 milioni di vite perdute ogni anno tra madri e neonati, vittime troppo spesso dell’inequità, dell’indifferenza, della disattenzione politica. Questo è inaccettabile!
Un sistema sanitario che ignora la fragilità dell’inizio della vita è un sistema destinato a fallire. È da lì, dalla nascita, che si costruisce un futuro pieno di speranza.
Di fronte a questa urgenza, è nostro dovere rafforzare l’impegno per la salute materno-infantile, sostenere ostetriche, infermieri, medici e tutte le figure che ogni giorno, con dedizione, si prendono cura di chi nasce e di chi dà la vita.
Difendere la vita significa proteggerla in ogni fase, non abbandonarla nei momenti di dolore e fragilità.
Per questo, diciamo NO con fermezza al suicidio assistito, a ogni forma di “morte di Stato” legalizzata. Accompagnare non vuol dire cedere alla rassegnazione della morte anticipata, ma stare accanto, lenire il dolore, offrire conforto e dignità fino all’ultimo respiro.
Perché la vera civiltà non sopprime, ma cura. E non è un caso se 182 Paesi su 194 nel mondo rifiutano di legalizzare l’eutanasia o il suicidio assistito: la coscienza globale non accetta che la morte diventi una scorciatoia politica o sanitaria.
L’Italia, invece, deve rafforzare e applicare la legge 38/2010, garantendo l’accesso reale alle cure palliative, che ancora oggi raggiungono solo il 23% degli adulti aventi diritto, e ancor meno dei bambini. Serve più formazione, più hospice, più assistenza domiciliare, più sostegno psicologico e umano alle famiglie.
Non si risparmia sulla vita! Non si risparmia sulla speranza!
Oggi più che mai, servono amministratori coraggiosi, capaci di dire no a ogni legge sul fine vita e sì a un investimento concreto in umanità, in cura, in rispetto.
Solo così potremo onorare davvero la Giornata Mondiale della Salute. Solo così potremo costruire, insieme, un futuro degno di essere vissuto, per tutti!