Reverendo drag queen: la nuova frontiera dell'indottrinamento sui bambini!
L’episodio del reverendo drag queen “Brock Bottom” alla Cattedrale della Speranza di Dallas rappresenta un segnale allarmante della direzione che alcune istituzioni religiose stanno prendendo sotto la spinta dell’ideologia gender.
Durante l’evento, questa figura, che si definisce “gender fluid”, ha celebrato una predica rivolta alle famiglie, invitandole a crescere i propri figli senza condizionamenti di genere, sostenendo che il concetto di maschile e femminile sia solo un’illusione creata per rafforzare le dinamiche di potere.
Si tratta di una presa di posizione estremamente radicale, che non solo ignora completamente la realtà biologica, ma mira apertamente a scardinare il ruolo della famiglia nella crescita e nell’educazione dei bambini.
Il messaggio lanciato da questo evento è chiaro: i genitori non devono più guidare i loro figli nel riconoscere la propria identità, ma lasciarli in balia di un relativismo senza limiti, in cui ogni riferimento naturale e culturale viene demolito in nome di una presunta inclusività.
La situazione è ancora più inquietante se consideriamo che questo messaggio è stato pronunciato in un luogo di culto, che dovrebbe invece essere un punto di riferimento per la spiritualità e la crescita morale.
La presenza di un reverendo travestito da drag queen, che promuove teorie estreme davanti a famiglie e bambini, è il simbolo di come certe correnti ideologiche stiano cercando di infiltrarsi persino nelle chiese, trasformando la fede in un pretesto per diffondere un’agenda che nulla ha a che fare con la religione.
Non si tratta solo di una questione morale o di fede: è in gioco il futuro delle nuove generazioni!
Consentire che un predicatore in abiti da spettacolo, autoproclamatosi ministro religioso, possa influenzare bambini e famiglie con idee così destabilizzanti significa accettare la cancellazione di ogni punto fermo sull’identità umana.
La comunità cristiana e tutte le famiglie che credono nei valori della natura, della tradizione e della verità devono opporsi con fermezza a questa deriva. Non possiamo rimanere in silenzio davanti a questo ennesimo tentativo di imporre un'agenda ideologica che non ci appartiene!
Il futuro della libertà di pensiero e dell’educazione dei nostri figli dipende dalla nostra capacità di opporci con fermezza a queste derive pericolose. È il momento di farci sentire!
Intendiamo incrementare la nostra grande campagna di sensibilizzazione su Facebook per informare il maggior numero di persone. Più soldi riusciamo ad investire nella campagna e più alto sarà il nostro grido.
Per questo, abbiamo assolutamente bisogno del tuo aiuto, per poter attuare quest’offensiva mediatica nel migliore dei modi. Contiamo su di te!
Difendiamo insieme il futuro dei nostri bambini, prima che sia troppo tardi!