
“Scegliamo la Vita”: un inno di speranza ha invaso le strade di Roma!
Come ogni anno, Roma si è vestita di speranza, di coraggio e di colori.
Migliaia di persone, famiglie, bambini, giovani e anziani hanno riempito le vie del centro sabato, 10 maggio, per gridare insieme: la vita è sacra, in ogni sua fase e condizione.
Alla quarta edizione della Manifestazione Nazionale “Scegliamo la Vita”, Generazione Voglio Vivere c’era, come sempre, protagonista e sentinella della verità, fedele alla sua missione: difendere la vita, senza compromessi.
Da Piazza della Repubblica ai Fori Imperiali, 10mila persone hanno sfilato con striscioni, palloncini colorati e canti di gioia. 110 associazioni unite, testimonianze forti e autentiche, una sola voce che proclama: la vita è un dono inestimabile, dal concepimento alla morte naturale.
Il volto di Papa Leone XIV sventolava tra le mani dei presenti, mentre le parole del Regina Caeli – pronunciate il giorno successivo – hanno acceso i cuori, benedicendo e incoraggiando chi ogni giorno lotta per dare voce a chi non può parlare.
«Quel saluto ci onora – hanno dichiarato i due portavoce della Manifestazione, Massimo Gandolfini e Maria Rachele Ruiu – e ci incoraggia ad andare avanti nella difesa della vita in ogni sua fase e condizione, senza lasciare indietro nessuno».
Tra le storie che hanno commosso la piazza:
• Aurora, giovane madre che ha ricordato tra le lacrime come, grazie all’aiuto dei volontari, abbia detto sì alla vita del piccolo Edoardo, oggi di due mesi.
• Livia Tossici-Bolt, prigioniera di coscienza nel Regno Unito, perseguitata per aver pregato silenziosamente vicino a una clinica abortista. La sua testimonianza è un monito per l’Europa intera.
• Emanuel Cosmin Stoica, giovane affetto da SLA, che ha ricordato a tutti: «Non c’è un tasso minimo di perfezione per meritare la vita». E dalla sedia a rotelle ha chiesto la mano della sua fidanzata, tra le lacrime e gli applausi di tutta la piazza.
«Troppe donne sono costrette ad abortire per mancanza di aiuto – ha affermato Maria Rachele Ruiu –. Chiediamo fondi pubblici per prevenire ogni aborto causato da povertà, solitudine o pressione sociale».
Massimo Gandolfini ha aggiunto: «No a ogni forma di selezione, produzione o distruzione della vita. Nessuno deve pensare che morire sia una soluzione».
Generazione Voglio Vivere ha marciato a fianco di ogni cuore pulsante, per dire ancora una volta: non siete soli. Noi ci siamo. E continueremo ad esserci.
Ma questa missione non si ferma qui. Per continuare a essere una voce coraggiosa in difesa dei più piccoli, dei più indifesi, abbiamo bisogno del tuo aiuto!
Non restare a guardare: diventa protagonista con noi. Perché ogni cuore che batte è una vittoria!
E mentre il volto di Papa Leone XIV ci accompagna, il nostro cammino continua. Generazione Voglio Vivere non si ferma. Non lo ha mai fatto e non lo farà mai!
Fino a quando ogni cuore sarà libero di battere, ogni voce sarà libera di gridare: la Vita è il primo diritto, e noi siamo qui per custodirlo.