Utero in affitto: ce l’abbiamo quasi fatta!
Il disegno di legge che introduce il reato universale di maternità surrogata (utero in affitto) approderà ufficialmente nell’aula del Senato.
Mercoledì 3 luglio c’è stato il via libera da parte della Commissione Giustizia di Palazzo Madama. A favore del disegno di legge si è schierato compattamente il centrodestra, mentre si è opposto l’intero centrosinistra.
Quasi sicuramente, ma attendiamo l’esito del voto prima di dirlo con certezza, la barbara pratica dell’utero in affitto sarà considerata reato universale nel nostro Paese.
Stando a quanto riporta Avvenire, la formulazione del testo definitivo dovrebbe dunque essere questo:
“Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità, anche all’estero, è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro.
Nel caso di figli nati all’estero da cittadini italiani, le autorità diplomatico-consolari italiane e gli uffici di stato civile, nel procedere alla legalizzazione dei documenti di nascita o nel ricevere una dichiarazione di nascita, sono obbligati a richiedere se la nascita sia avvenuta mediante il ricorso alla pratica di cui al periodo precedente”
È una bellissima notizia. Non vediamo l’ora in cui nel nostro Paese finalmente scompaia questa pratica e venga definita per quello che nei fatti dimostra di essere: un reato universale.
Come ti dicevamo, però, meglio essere prudenti e non festeggiare anticipatamente. Attendiamo fiduciosi la calendarizzazione dell’esame del disegno di legge e la sua approvazione.
Ancora una volta, il centrosinistra ha mostrato il suo vero volto, contrapponendosi nel metodo e nel merito al disegno di legge, per motivi ostinatamente ideologici, come del resto ci ha abituati a vedere.
Ancora una volta, quindi, sono state scoperte le carte in tavole e si è visto, da vicino, chi è a favore di una data concezione della donna e chi, invece, fa soltanto propaganda sul corpo di povere sventurate, costrette a vendere la propria dignità per sollazzare desideri e ingordigie di qualche ricco o di persone che non hanno ancora compreso che avere un figlio non può essere un diritto.
Dispiace, purtroppo, che siano stati eliminati gli emendamenti proposti dalla Lega, di cui ti parlavamo la scorsa settimana.
La volontà del Carroccio era quella di “rafforzare l’illecito attraverso una fattispecie specifica all’interno del Codice penale – ricorda il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo – in modo da prevedere sanzioni adeguate per perseguirlo anche se commesso all’estero, sanzionando anche i pubblici ufficiali che registrano i minori nati con la maternità surrogata. In sintesi, più si rafforza il reato, inserendolo nel Codice penale, più aumenta la possibilità che ci sia una moratoria a livello internazionale”.
Ad ogni modo, la buona notizia che il Ddl approderà al Senato deve riempirci d’orgoglio. Speriamo diventi quanto prima legge nazionale e che presto si possa dire che la pratica dell’utero in affitto è reato universale.
Grazie a te e al tuo sostegno abbiamo contribuito a raggiungere questo importantissimo risultato. Per chi non l’abbia ancora fatto, cosa aspetti a combattere insieme a noi per vita, famiglia, libertà educativa?