Il killer di Nashville era un trans e odiava la scuola cristiana

Il killer di Nashville era un trans e odiava la scuola cristiana

In queste ore le trasmissioni televisive statunitensi e quelle di tutto il mondo stanno mandando in onda le terribili scene del folle attacco armato accaduto all’interno di una scuola elementare presbiteriana (Covenant School) di Nashville, nel Tennessee.

Il protagonista di questo scempio, che è costato la vita a tre bambini di 9 anni e a tre persone sopra i 60, è un transessuale, armato di due fucili d’assalto e da una pistola.

Il suo nome è Audrey Elizabeth Hale, si tratta di una donna di 28 anni che si identificava come uomo.

Le forze di polizia sono riuscite a fermarla pochi minuti dopo l’attacco, uccidendola, a seguito di uno scontro a fuoco.

La scuola presa di mira dalla donna corrisponde a quella frequentata da lei stessa, anni fa.

Verso la quale, sembra provasse un vero e proprio odio.

Diversi rappresentanti politici e giornalisti di area conservatrice, si stanno domandando in queste ore che impatto abbia avuto l’assunzione di farmaci di transizione, nel gesto criminale.


Twitter 1


«Quanti ormoni come il testosterone e i farmaci per le malattie mentali stava assumendo il tiratore transgender della scuola di Nashville? Adesso, tutti possono smettere di dare colpa alle armi».

È ciò che si chiede, per esempio, la deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene.

C’è poi chi, come il giornalista Benny Johnson, segnala i gesti criminali di cui si sono macchiati le persone che si identificano o che si indentificavano come “trans” o “non binarie”.


Twitter 2


Insomma, come puoi facilmente constatare da quanto hai letto, qui si pone un problema serio.

Con questo non si vuole assolutamente minimizzare il problema costituito dalle armi in sé e per sé negli Stati Uniti d’America.

E questo, noi lo sappiamo sin troppo bene, non inizia certo da qualche anno a questa parte.

Ciò che si vuole sottolineare, tuttavia, è come gesti terribili e criminali come quello andato in scena a Nashville, compiuti da transgender, si stiano moltiplicando.

Il giornalista Benny Johnson pone dunque in evidenza un semplice e tragico “fatto”, da non sottovalutare.

Inutile dirti che costoro, per quanto hanno detto, sono stati ferocemente attaccati dai media.

Alla deputata Greene è stato addirittura sospeso il profilo Twitter.

Questo significa che dà molto fastidio ricordare certe cose.

Molte evidenze devono essere sottaciute perché sono scomode.

Noi lottiamo invece perché questo e molto altro venga allo scoperto, perché in questa storia a morire sono stati dei bambini innocenti e delle persone che non meritavano una fine così tragica.

Per questo ti chiediamo di darci una mano a diffondere queste verità.


Dona