Scroccaro: l’erogazione gratuita della pillola anticoncezionale ha “un impatto consistente sulla spesa” pubblica

Scroccaro: l’erogazione gratuita della pillola anticoncezionale ha “un impatto consistente sulla spesa” pubblica

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, a proposito dell’erogazione gratuita della pillola anticoncezionale, ha dichiarato durante il question time alla Camera che l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) è chiamata a valutare:

«la questione della compatibilità della tenuta finanziaria delle scelte operate nel settore farmaceutico per l’impatto della relativa spesa sul Fondo sanitario nazionale, stimato in circa 140 milioni di euro».

Cosa significa?

Che ciò che avevo rilevato qualche giorno fa è assolutamente fondato, a tal punto che il Governo – per bocca del ministro – ha giustamente riferito che il Cda dell’Aifa è tenuto a riunirsi e a valutare la “compatibilità della tenuta finanziaria” con le scelte operate.

A confermarlo è la stessa Giovanna Scroccaro, presidente del Comitato prezzi e rimborso dell’Agenzia, la quale ha spiegato le ragioni del perché fosse necessario del tempo prima di assumere una decisione:

«L’autorizzazione ha un impatto consistente sulla spesa, pari a 140 milioni di euro l'anno, quindi è normale che il Cda si prenda i giorni necessari a studiare le documentazioni», ha dichiarato.

Ecco, di seguito, quanto scrivevamo non appena le agenzie avevano dato notizia di questa proposta:

«ma perché non investire 140 milioni di euro in personale medico, nelle strutture di Pronto Soccorso, nella messa a disposizione di maggiori posti letto?»

Queste sono le vere emergenze del Paese, e sfidiamo a chiunque ad affermare il contrario».

Inutile dirti che riconfermiamo tutto per filo e per segno. E le dichiarazioni che hai letto evidentemente dimostrano che forse qualche ragione ce l’abbiamo.

Senza contare che poco più di un mese fa un report di scienziati britannici ha rilevato come l’assunzione della pillola aumenti lievemente il rischio di tumore al seno.

In poche parole: affrontare il problema natalità è qualcosa che lede l’autonomia e la dignità delle donne, come abbiamo appreso di recente.

In compenso, però, la messa a disposizione di più pillole per tutte è qualcosa che rassicura tutti, garantisce tutti, fuorché… il futuro del nostro Paese, le casse pubbliche e, dulcis in fundo, la salute delle donne.

Non so tu, ma noi in questo mondo di autentici “matti” non ci resistiamo più!

Bisogna letteralmente rovesciare il tavolo e ripartire da zero: sensibilizzando e denunciando giorno dopo giorno.

Contiamo sul suo sostegno morale e materiale e sulla tua generosità, perché è un compito che da soli non potremmo mai assolvere, ma che va fatto.


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